Raccolta e riciclo da superfici private

Raccolta e riciclo da superfici private

A disposizione delle imprese una rete di Piattaforme per ritiro e conferimento gratuito di rifiuti non domestici.

Corepla fornisce il proprio contributo anche alla raccolta dei rifiuti di imballaggio in plastica provenienti da superfici private, ossia rifiuti di imballaggi industriali e commerciali, che non vengono conferiti al servizio pubblico di raccolta.

 

Imballaggi secondari e terziari

Si stima che il 35% del totale degli imballaggi in plastica immessi annualmente sul mercato nazionale sia costituito da imballaggi che consentono la distribuzione di merci tra punti vendita o di materie prime, semi-lavorati e attrezzature tra imprese. Sono i cosiddetti imballaggi secondari e terziari, il cui fine vita è gestito tramite il meccanismo dell’”assimilazione ai rifiuti urbani” messo in atto dai Comuni e, quindi, inclusi nel sistema della raccolta pubblica, anche differenziata; oppure, per la quota più consistente, a cura e a spese di chi li produce come “rifiuti speciali”.

Per quanto riguarda la plastica, in genere questi rifiuti di imballaggi secondari e terziari presentano un elevato grado di omogeneità, grandi dimensioni, facilità di separazione, pulizia: tutte caratteristiche che li rendono particolarmente adatti al riciclo.

Circuiti di recupero, un sistema sussidiario

Corepla interviene solo nei casi in cui il mercato non è in grado di assicurare il ritiro di quelle tipologie di rifiuti di imballaggi di provenienza industriale e commerciale e non conferibili al servizio pubblico di raccolta, i cui costi di gestione ricadrebbero integralmente sulle imprese utilizzatrici.

In questo campo, il Consorzio riveste un ruolo sussidiario al mercato stesso e ha istituito alcuni circuiti “mirati” di recupero, mettendo a disposizione delle imprese una rete di Piattaforme per il ritiro e il conferimento gratuiti di rifiuti non domestici, distinte in: 

Sono gli impianti di recupero che sottoscrivono un contratto con Corepla sottoponendosi ad una specifica procedura di accreditamento; ricevono gratuitamente i rifiuti di imballaggio delle imprese, rispettando specifiche condizioni qualitative.

Attualmente il circuito si avvale prevalentemente della collaborazione con impianti associati al Consorzio CARPI; sono 44 le convenzioni con piattaforme che offrono a esercizi commerciali e industrie il ritiro di rifiuti di imballaggi in plastica. Le Società convenzionate come PIA offrono il servizio su 48 impianti. Le quantità avviate a riciclo da tali piattaforme non sono ascrivibili al riciclo gestito dal Consorzio, bensì a quello indipendente, contrariamente a quanto avviene con le quantità avviate a riciclo dalle altre due tipologie di piattaforme (PIFU e PEPS).

Questi impianti ricevono o ritirano, ricondizionano/bonificano imballaggi in buono stato, reimmettendoli sul mercato e avviando a riciclo i fusti e le cisternette in plastica che non possono essere “ricondizionati”.

Gli impianti effettuano il ritiro gratuito di fusti e/o cisternette presso le imprese, mentre le eventuali operazioni di bonifica restano a carico del produttore stesso. Il circuito opera sulla base di accordi triennali, con l’obiettivo di dare maggiore stabilità al contesto e favorire l’attività di prevenzione. Nel 2020 sono state attivate 34 convenzioni.

Sono gli impianti che ritirano imballaggi in Polistirene espanso sia da superficie pubblica che privata, secondo uno specifico accordo stipulato con AIPE - Associazione dei produttori di polistirene espanso, con lo scopo di evitare la dispersione di un materiale difficile da selezionare e rimuovere a causa dell’estrema leggerezza e frantumazione in piccole parti all’interno di altri flussi di rifiuti, e favorirne il riciclo.

Il circuito registra negli ultimi anni un trend di crescita, sia per quanto riguarda l’intercettazione che il successivo avvio a riciclo di imballaggi.

I circuiti di natura sussidiaria elencati intercettano quantitativi complementari di rifiuti rispetto agli imballaggi in plastica complessivamente riciclati dai settori Commercio e Industria, che vengono gestiti dall’attività autonoma degli operatori industriali del settore grazie alle loro intrinseche caratteristiche di maggiore omogeneità e pulizia.

In questo caso, Corepla si occupa di registrare i dati per verificare il raggiungimento degli obiettivi di legge di riciclo e recupero complessivo, di cui sono responsabili i produttori di imballaggi e delle relative materie prime.