Selezione dei rifiuti di imballaggio

Selezione dei rifiuti di imballaggio

A valle della raccolta differenziata si colloca l'accurata selezione degli imballaggi.

La plastica è un universo molto articolato, tanto che sarebbe più corretto parlare di “plastiche”, al plurale. Ogni materia plastica (polimero) ha infatti proprie caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e funzionali, che la rendono ottimale per specifiche applicazioni. Anche le plastiche riciclate, di conseguenza, trovano tanta più possibilità di utilizzo e quindi di diffusione quanto più sono riconducibili a matrici polimeriche omogenee o, perlomeno, tra loro compatibili.

Nella produzione di imballaggi sono coinvolti numerosi e diversi polimeri e non sarebbe né ragionevole né opportuno richiedere al cittadino di separare le varie tipologie di plastiche. Per questa ragione, a valle della raccolta differenziata che fornisce imballaggi in plastica eterogeni, è necessario prevedere una accurata fase di selezione.

Corepla assicura la selezione di tutta la raccolta differenziata conferita - direttamente sfusa o previa una fase di compattazione/prepulizia - dai Comuni e dagli altri soggetti convenzionati. Questa fase cruciale per il successivo riciclo avviene presso una rete di impianti sparsi su tutto il territorio nazionale, i Centri di Selezione Corepla (CSS).

Si tratta di Imprese terze specializzate nella valorizzazione dei rifiuti che, possedendo requisiti minimi stabiliti dal Consorzio -autorizzativi, tecnici, gestionali-, hanno sottoscritto con il Consorzio un contratto di selezione. Corepla, a fronte di un corrispettivo prefissato su base nazionale per i servizi resi, fa effettuare agli impianti la separazione per polimero/colore della raccolta differenziata, che viene così anche ripulita dalle frazioni estranee conferite per errore dai cittadini.

In origine il materiale era fatto transitare su nastri trasportatori e gli addetti riconoscevano visivamente le diverse tipologie di imballaggio, effettuando quindi la selezione a mano. Oggi questa modalità di lavorazione riguarda meno del 15% dei quantitativi processati, mentre il restante 85% è selezionato automaticamente grazie a macchinari detti detettori ottici. Questi apparecchi sono dotati di un emettitore di onde elettromagnetiche che, colpendo il materiale che transita sul nastro trasportatore, determinano per ogni polimero una diversa lunghezza ed ampiezza delle onde riflesse. Con uno spettrometro è così possibile riconoscere quale polimero stia transitando e, tramite ugelli soffiatori ad aria compressa, convogliarlo per essere raggruppato con i suoi omologhi. In questo modo l’apporto manuale viene ridotto alla sola correzione degli errori commessi dalla macchina.

Dal processo di selezione si ottengono diverse tipologie omogenee di semilavorati, che rispondono a severe specifiche qualitative e che, pur essendo considerati ancora rifiuti e quindi regolati dalla relativa disciplina, sono pronti per essere commercializzati da Corepla:

  • bottiglie in PET incolori (acque minerali, bibite, ecc.)
  • bottiglie in PET azzurrate
  • bottiglie in PET altre colorazioni
  • flaconi in polietilene ad alta densità-HDPE (detersivi, saponi, ecc.)
  • film in polietilene (sacchetti, confezioni di bottiglie, imballi di elettrodomestici, ecc.)
  • cassette per ortofrutta (la cui raccolta peraltro non è gestita dal Consorzio)
  • imballaggi misti (prevalentemente rigidi e flessibili in Polietilene o Polipropilene).